RENTRI: scadenze e novità sulla Gestione dei Rifiuti

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Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti RENTRI segna una svolta importante per la gestione ambientale in Italia. Con il progressivo passaggio alla digitalizzazione, le aziende dovranno affrontare cambiamenti nei loro processi, ma potranno anche sfruttare nuove opportunità per una gestione più efficiente e sostenibile. Segui le scadenze, adeguati al nuovo sistema e garantisci la conformità alle normative per evitare sanzioni e complicazioni future.

Con l’introduzione del RENTRI (Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti), la gestione e la tracciabilità dei rifiuti in Italia subiranno cambiamenti significativi nei prossimi anni. Il nuovo sistema punta a semplificare e digitalizzare il processo di monitoraggio, rendendo più trasparente e sicura la gestione dei rifiuti, prevenendo lo smaltimento illecito e migliorando la sostenibilità ambientale.

Una delle date più rilevanti è il 13 febbraio 2025, un punto di svolta per tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti. A partire da questa data, non sarà più possibile utilizzare i vecchi registri di carico e scarico rifiuti. In base all’art. 190 del D.Lgs 152/06 e successive modifiche, tutti i soggetti, indipendentemente dall’iscrizione o meno al RENTRI, dovranno adeguarsi al nuovo format di registro rifiuti.

Cosa cambia dal 13 febbraio 2025?

  1. Chiusura dei vecchi registri: I “vecchi” registri dovranno essere chiusi entro il 13 febbraio 2025 e conservati per tre anni dall’ultima registrazione. L’unica eccezione è rappresentata dai registri delle discariche, che seguono norme specifiche.

  2. Uso del nuovo format: A partire da questa data, tutti i soggetti dovranno utilizzare il nuovo format di registro, che sarà disponibile tramite il portale del RENTRI. Questo nuovo registro dovrà essere vidimato dalla Camera di Commercio (CCIAA) prima del suo utilizzo.

  3. Differenze tra iscritti e non iscritti al RENTRI:

    • Soggetti iscritti al RENTRI: Coloro che appartengono al primo scaglione di iscrizione al RENTRI dovranno utilizzare esclusivamente il registro di carico e scarico rifiuti in formato digitale, una volta perfezionata l’iscrizione.
    • Soggetti non ancora iscritti al RENTRI: Chi non è ancora iscritto continuerà a utilizzare il registro cartaceo, ma seguendo il nuovo format. Anche in questo caso, il registro dovrà essere stampato dal portale RENTRI e vidimato dalla CCIAA prima del suo utilizzo.

Cosa fare per prepararsi?

Se la tua azienda è coinvolta nella gestione dei rifiuti, è fondamentale iniziare a pianificare l’adeguamento al nuovo sistema RENTRI. Assicurati di verificare se rientri nel primo scaglione per l’iscrizione, per passare quanto prima al sistema digitale e familiarizzare con le nuove procedure di tracciabilità. Anche se utilizzi ancora il formato cartaceo, sarà necessario aggiornare i registri seguendo il nuovo format e rispettare tutte le scadenze previste.

Il passaggio a RENTRI rappresenta un’opportunità per ottimizzare la gestione dei rifiuti, ridurre il rischio di errori o omissioni e garantire la conformità normativa. Non farti cogliere impreparato: con l’avvicinarsi del 13 febbraio 2025, è fondamentale agire ora per assicurare una transizione fluida e senza complicazioni.

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